Tra oranghi e scimmie nasiche nel Parco Nazionale di Tanjung Puting

Area Naturale Protetta dall’Unesco dal 1977, il Parco Nazionale di Tanjung Puting è indubbiamente una delle meraviglie naturali dell’Indonesia.
Un bellezza naturale dove lasciarsi catturare dalla purezza dell’aria, la vastità del cielo notturno illuminato dalla Via Lattea, la dignità dei tranquilli oranghi, la brillantezza della vegetazione e la costante sensazione di trovarsi immersi in una vera avventura dove la natura è padrona.

Come spesso succede, anche minacciata, perché seppur già parco nazionale nel 1982, la natura e gli abitanti del Parco Nazionale di Tanjung Puting hanno subito le conseguenze di una blanda protezione, ma riuscendo a rimanere selvaggia, naturale e florida, grazie anche ai più recenti progetti di salvaguardia.

Il Parco Nazionale di Tanjung Puting si trova in una penisola del Borneo Indonesiano (Kalimantan), affacciata sul Mare di Giava, e si estende per circa 4.150 km². Ciò che la rende tanto unica e speciale è la sua costituzione.
Tanjung Puting, infatti, comprende in un mosaico di diversi habitat e ambienti naturali. Basse paludi attraversate da fiumi dalle acque scure (come i principali Kumai e Seruyan), foreste pluviali tropicali che raggiungono i 30 metri d’altezza, aree alluvionali, foreste di mangrovie e molto altro.

Questo si traduce in una grande biodiversità e ricchezza di ecosistemi, che ospita numerose specie animali e vegetali. Gli abitanti più famosi del parco sono gli oranghi e le scimmie nasiche, specie per cui già nel 1930, il governo coloniale olandese aveva stabilito l’area come zona protetta. Oggi rimangono il motivo principali per cui ci si spinge nelle fitte foreste del Parco Nazionale, dove si possono ammirare in libertà ancora in un habitat naturale e genuino.

Tra gli altri primati che abitano il Tanjung Puting ci sono macachi, gibboni, leopardi nebulosi, l’orso malese, cervi, maiali selvatici, presbiti marroni e diverse specie di scimmie. Le acque che bagnano le foreste sono attraversate da coccodrilli e numerosi pesci come il raro Arowana, mentre i cieli sono solcati da più di duecento specie di uccelli.

Il modo migliore per visitare il Parco Nazionale è in barca. A bordo di tipiche imbarcazioni in legno, klotok, si risale il fiume Sungai da Kumai, fino a raggiungere il Camp Laeakey, un centro di protezione e salvaguardia del parco nazionale e dei suoi abitanti. Le escursioni possono durare più giorni, il modo ideale per riuscire ad apprezzare veramente la bellezza di quest’area, seguendo lo scorrere lento delle acque e ammirando in silenzio la natura circostante.

Seppur remoto e selvaggio il Parco Nazionale è facilmente raggiungibile in volo da Bali e Surabaya.


Crediti foto:

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