Sul tetto della Thailandia: il Parco Nazionale di Doi Inthanon

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E’ il tetto della Thailandia, tra cascate, sentieri naturalistici, villaggi remoti, risaie a terrazza, ripide vallate e indimenticabili tramonti e albe: è il Parco Nazionale di Doi Inthanon.

A sud-ovest di Chiang Mai, nel nord della Thailandia, il parco nazionale si sviluppa lungo la porzione thailandese dell’altopiano di Shan, una catena montuosa che si sviluppa tra Myanmar e Thailandia, propaggine più meridionale dell’Himalaya. Qui si trova la vetta più alta della Thailandia, il Doi Inthanon, che con i suoi 2.565 metri da il nome all’intero parco. Nome che a sua volta viene in onore del Re Inthawichayanon, uno degli ultimi re di Chiang Mai, che ebbe tanta attenzione per le foreste nel nord del paese, cercando di preservarle il più possibile.

Oggi il Parco Nazionale di Doi Inthanon è una meta molto apprezzata dai thailandesi, e dagli amanti della natura, per i suoi bei panorami, gli scorci, i sentieri immersi nella natura, e le temperature più fresche rispetto al resto del paese. Anche gli amanti del birdwatching sono attirati dalle più di 500 specie di uccelli, mentre dei mammiferi che abitavano queste foreste e montagne, sono rimasti i più “piccoli”, ma non meno interessanti.

Viste le dimensioni del parco (482 km²), difficilmente lo si può girare tutto a piedi, ma è necessario spostarsi in auto, motivo per cui meriterebbe soggiornare almeno un paio di giorni per poter godere delle bellezze del parco. Il quartier generale si trova praticamente al centro del parco, e già in sua prossimità si possono visitare le belle cascate Sirithan.

Punti di interesse

Sommità del Doi Inthanon

Indubbiamente è la vetta più alta della Thailandia ad essere il punto più visitato del parco. Raggiungibile esclusivamente in auto, l’unico tratto da poter fare a piedi è quello finale tra le due Chedi e la vetta. Nonostante ciò lo spettacolo sulla sommità è suggestivo, capace di regalare bellissimi tramonti e albe. Nello specifico è proprio la vetta l’ideale per l’alba, mentre le valli sottostanti iniziano a colorarsi dei caldi colori del sole.

Le due Chedi

Phra Mahathat Naphamethanidon e Nophamethanidon sono due le due Chedi che si trovano poco più sotto della vetta. La prima fu costruita nel 1987 in onore dei 60 anni del Re Bhumibol Adulyadej, la seconda nel 1992, in onore dei 60 anni della Regina Sirikit. Suggestive, si affacciano sul versante occidentale del parco, l’ideale per ammirare il tramonto.

Ang Ka Luang Nature Trail

Un breve sentiero circolare che si sviluppa sempre in prossimità della vetta. L’habitat in cui si apre la strada è quasi magico, in una foresta sempre verde, folta e di un verde splendente. Veramente suggestivo.

Kew Mae Pan Nature Trail

A qualche centinaio di metri dalle due Chedi, si tratta di un sentiero ad anello di circa 2.5 km. La camminata a tratti più impegnativa è da fare accompagnati da una guida delle tribù Hmong. Bellissimi scorci e panorami accompagnano il cammino e se si è fortunati si potrebbe scorgere un Goral della Cina, un mammifero della famiglia dei caprini.

Cascate

Oltre alle già citate Sirithan, numerose sono le cascate sparse nel parco, sempre molto apprezzate e visitate. Le Wachirathan Waterfall sono probabilmente quelle più sceniche e popolari per via della facile accessibilità. Con un’altezza di circa 40 metri e piuttosto ampie, sono tra le più belle del parco.

Le Siriphum Waterfall, seppur non particolarmente grandi, si trovano in un punto in cui si trovano numerosi alberi di sakura (il ciliego giapponese), che in febbraio si colorano del tipico rosa della fioritura.

Ampie circa 100 metri e sviluppati su vari livelli per 250 metri, le Mae Ya Waterfall sono indubbiamente tra le cascate più sceniche dell’intera Thailandia.

Mae Klang Luang Village

Villaggio Karen, abitato dal gruppo etnico dei S’gaw, il villaggio è apprezzato per il suo clima rurale, circondato da verdi risaie a terrazza, incastonate tra le montagne (particolarmente suggestivo durante la stagione piovosa, tra maggio e ottobre).

Come arrivare

Il parco nazionale di Doi Inthanon è uno dei pochi raggiungibili con mezzi pubblici, anche se significa lunghi spostamenti su tipici songthaew (una specie di pick-up riconvertito). Il modo più pratico è quello di partire con una guida privata o di gruppo direttamente da Chiang Mai.


Crediti foto:

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