Alla scoperta di Koh Samui

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Pulo Cornam. E’ con questo nome che apparve, per la prima volta, su una mappa. Parliamo di Koh Samui e la mappa, cinese, risaliva al 1687.
I primi abitanti furono pescatori provenienti dalla penisola malese e dal sud della Cina (circa 15 secoli fa) e fino al seconda metà del XX° Secolo, l’isola di Koh Samui, e stata sostanzialmente una comunità autosufficiente con pochi rapporti con il resto del paese (Thailandia).

L’origine del suo nome è ancora incerta e tolte diverse congetture (come “porto sicuro” o che derivi da un albero tipico del sud della Thailandia), non si sa realmente cosa significhi Samui; Koh (Ko) invece è la parola thailandese per “isola”.
Fino al 1970 non c’erano strade che collegassero le varie parti dell’isola, la terza più grande della Thailandia, e ci si spostava esclusivamente a piedi attraverso la catena montuosa interna e le giungle rigogliose. La sua economia principale è stata da sempre la pesca e l’agricoltura, a cui si sono unite negli anni più recenti quella della gomma naturale e, ovviamente, del turismo.
Le sue spiagge di sabbia bianca o dorata, le limpidissime acque color smeraldo, le sue palme da cocco a ridosso del mare e l’atmosfera rilassata ed accogliente ammaliarono sin da subito la comunità hippie che approdò sull’isola (i primi “occidentali”) ed oggi Koh Samui è una delle destinazioni più amate e apprezzate della Thailandia.

Grazie ad una legge che impedisce di costruire strutture più alte degli alberi da cocco, sull’isola di Koh Samui non si trovano, fortunatamente, grandi hotel e palazzoni, mentre la sua conformazione ha permesso che buona parte delle strutture ricettive possa affacciarsi direttamente su una delle molte spiagge e baie, a ridosso del mare, non così diffuso in altre località thailandesi.

SPIAGGE E LOCALITÀ

Essere la terza isola della Thailandia per grandezza significa anche avere una ampia scelta di spiagge e località dove soggiornare, tra di loro spesso molto diverse ed adatti più ad un viaggiatore piuttosto che ad un altro, ecco una piccola guida tra le diverse spiagge e zone.

Chaweng Beach

Nell’angolo a nord-est dell’isola e la zona più vicina all’aeroporto e quella che offre di più a livello di intrattenimento e possibilità, essendo anche la località più grande e affollata. La più ampia proposta per lo shopping, nightlife, hotel, ristoranti e attività che si trovi sull’isola. La spiaggia rispecchia l’idea del mare esotico, con sabbia bianca, acqua color smeraldo limpidissima e palme da cocco che puntellano il lungo mare.
Ideale per coloro che vogliono stare dove “sta la gente” e per chi cerca un posto in cui uscendo a piedi dall’hotel (fronte mare) ha accesso a tutto. Ottima per coppie e giovani viaggiatori.

Lamai Beach

Più a sud rispetto a Chaweng, condivide alcune caratteristiche della vicina ma in scala ridotta. Nightlife, negozi e ristoranti non mancano. La spiaggia e località di Lamai era una delle più celebri destinazioni di Koh Samui e mentre il resto dell’isola si evolve qui i prezzi rimangono ancora veramente concorrenziali.
Ideale per chi cerca soluzioni più economiche e attente, famiglie e chi desidera avere sempre una buona scelta di cose da fare, senza esagerare.

Bophut

Un’interessante incrocio tra nuovo e antico. Il celebre villaggio dei pescatori (a nord dell’isola), è testimone orgoglioso di quello che era Koh Samui. I vecchi negozi thai-cinesi in legno si alternano con realtà più moderne. La spiaggia, carina ma non è la più bella dell’isola, si allunga per due chilometri e anche qui non mancano boutique, ristorantini e qualche attrazione. L’atmosfera è più “tradizionale” e tranquilla rispetto alle due precedenti, per questo più family-friendly. Può essere una bella scelta anche come escursione giornaliera dalle località vicine.

Maenam

Con lo sguardo rivolto verso la vicina isola di Koh Phangan, la spiaggia di Maenam è celebre tra i backpackers, per i quali offre tutto quello che serve. Negozi economici, attività divertenti e ottimi ristorantini, ma non solo, qui si trovano anche alcuni resort veramente esclusivi. L’acqua non è limpidissima e tende ad essere leggermente mossa. Dopo il tramonto è una località molto tranquilla. Per questo è ideale per chi desidera stare lontano da tutto, coppie e beach lovers.

Altre spiagge

250 metri di incantevole spiaggia bianca, in una piccola baia tra le scogliere che separano Lamai da Chaweng; è la bella Silver Beach, dove si trovano solo quattro hotel e relativi ristoranti. Da non perdere anche solamente per un’escursione dalle vicine. Choen Mon invece si compone di diverse baie nella punta nord-est dell’isola, dominate da alcuni resort di lusso. Oltre a qualche ristorantino locale non c’è molto da fare al di fuori degli hotel, ma quando ci si può crogiolare sulle belle spiagge praticamente private di quest’area, non serve molto altro.
Belle vedute del Parco Marino di Ang Thong, una giungla rigogliosa e spiagge tranquille si trovano invece a Taling Ngam, una delle aree più pittoresche dell’isola (e anche isolate). 20-30 minuti la separano dalla più vicina cittadina (Nathon) e circa un’ora da Chaweng. Se cercate ralax e silenzio prima di tutto, può andar bene.
Altre belle spiagge da scoprire sono quelle di Samrong (con relativa Thongson Bay), la Thong Krut beach e Laem Yai.

Il resto dell’isola

Oltre alle altre, numerose, spiagge e baie tutte da scoprire e che non entrerebbero in un solo articolo, Koh Samui ha molto da offrire. Da non perdere il Big Buddha Temple a Wat Phra Yai, un tempio che ospita un’enorme statua del Buddha in oro alta dodici metri. Vicino l’altrettanto imponente Wat Plai Laem riproduce Guanyin con le sue diciotto braccia. Per rimanere in tema il nascosto Secret Buddha Garden, tra le colline interne dell’isola, è un giardino immerso nel verde dove si trovano centinaia di piccole statue, costruite nel 1976 da un coltivatore locale. Altrettanto bello e da vedere, per il suo particolare rosso, è anche il tempio di Wat Ratchathammaram.

Per gli amanti della natura, cascate e percorsi da trekking non mancano, come il bel Nathon Mountain Ridge Trail che può essere anche abbinato a diverse cascate, o il percorso che porta a diversi punti panoramici, come il Mae Nam Viewpoint.

GASTRONOMIA

Se da una parte è la natura e l’atmosfera rilassata a dare bellezza all’isola, anche l’aspetto gastronomico non è da meno. Con una sua identità culinaria precisa e diversa rispetto al resto del paese, a Koh Samui si mangia veramente bene. Pesce, curry e, ovviamente, latte di cocco sono spesso la base dei principali piatti locali, ma la proposta gastronomica è veramente ampia ed invitante. Dai numerosi chioschi di riso e curry ai tanti localini dove gustare dell’ottimo pesce fresco ai diversi ristoranti stellati dove assaggiare ottimi esempi di cucina fusion. A Koh Samui potrete cenare tra le rocce a ridosso del mare (Dining on the Rocks), su delle case sugli alberi (Tree Tops), tra le colline più all’interno con un panorama mozzafiato di fronte (The Jungle Club) e molto altro, giusto per citare qualche nome. Da non perdere lo steet food di Samui, dove troverete piatti classici thailandesi e varianti regionali, come l’ottima noodle soup (Gwoy Tiao) e la papaya salad (Som Tam) originale della regione dell’Isaan.

Una divertente novità è anche il The Bridge Zipline, dove potrete gustarvi un caffè tra le fronde della foresta. Per arrivare si può utilizzare solo un panoramico sistema di zipline.

CLIMA E COME ARRIVARE

Su Koh Samui aleggia l’errata convinzione che il periodo ideale sia esclusivamente la nostra estate (luglio-agosto); niente di più sbagliato. Il clima a Koh Samui è accogliente per la maggior parte dell’anno, ma semplificando, le migliori condizioni si trovano da dicembre ad agosto. I mesi più piovosi sono, generalmente, fine settembre, ottobre, novembre e maggio. La stagione più secca va da dicembre a febbraio ed è infatti considerato il periodo migliore in assoluto. La stagione più calda va da marzo a maggio e verso quest’ultimo le piogge vanno aumentando. Luglio e agosto è considerato alta stagione per via delle ferie europee, non tanto per il clima che si mantiene comunque buono e accogliente, con giornate di sole con brevi piogge pomeridiane abbastanza comuni. Sconsigliato, invece, il picco dei monsoni tra fine settembre e novembre.
Ovviamente con il cambiamento climatico globale, va sempre tenuto conto che ormai è difficile fare previsione precise e corrette.

A Koh Samui si arriva in due modi: in volo fino all’aeroporto di Koh Samui (con ottimi collegamenti con Bangkok e le principali località thailandesi) o in traghetto da Surat Thani (raggiungibile anch’essa in aereo).

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