Alla scoperta del Mu Koh Similan National Park

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Si dice che nulla ormai rimanga da scoprire ed esplorare, in questo mondo. Chi lo dice sbaglia. E’ solo nel 1981 che tutte le isole del Mu Koh Similan National Park furono completamente esplorate e tracciate.
Disseminate a largo della costa ovest del sud della Thailandia, sono undici le isole che compongono uno dei più bei parchi nazionali thailandesi, probabilmente quello con il mare più bello in assoluto. Nulla a che vedere con le coste vivaci e divertenti di Phuket e vicini (senza nulla togliere) ma è qui che si trova quel mare esotico, coloratissimo, che spesso si sogna.

Istituito nel 1982, il Mu Koh Similan National Park è composto, per l’appunto, da undici isole di varie dimensioni per un’estensione complessiva di 140 Km². La più grande (e conosciuta) è l’isola di Koh Similan, il punto ideale da cui iniziare ad esplorarle, e tutte sono caratterizzate da acque smeraldine e cristalline ed una natura preservata ed incontaminata.
A tale scopo, infatti, non tutte le isole sono visitabili e più in generale l’accesso al parco nazionale è consentito solo in determinati periodi dell’anno (da novembre ad aprile circa), per permettere all’ecosistema di preservarsi dalla costante minaccia del turismo di massa.

Se cercate un luogo dai connotati remoti, con una natura ancora dominante e variegata (tra uccelli, rettili e piccoli mammiferi), con un mare incredibile (e ancora poco conosciuto) e di vostro avrete la giusta sensibilità, il Mu Koh Similan National Park non va perso.

LE ISOLE

Ognuna delle undici isole ha la sua caratteristica e particolare conformazione, da quelle con belle spiagge a quelle senza spiagge ma con formazioni rocciose suggestive o con intriganti percorsi di hiking. Come accennato non tutte e undici sono accessibili, alcune ad esempio sono il luogo di riproduzione e nascita delle tartarughe marine. La maggior parte è caratterizzata da una costa rocciosa e con piccole montagne al suo interno, oltre ad esser ricoperte da una folta vegetazione. Come posizione nel complesso si estendono da poco a nord della costa di fronte a Khao Lak fino a sud di Phuket ed ecco l’elenco delle undici isole che attualmente compongono il parco:

Koh Similan

La più grande delle undici e prima tappa di una classica escursione al parco nazionale. Spiagge di acqua cristallina con scorci unici, grazie anche alle sue iconiche formazioni rocciose, e sentieri da hiking nella zona più montagnosa nel suo interno (altezza massima 244 metri) dove non mancano scorci paradisiaci (se permesso dai ranger sarà possibile anche salire su di un faro).

Similan island

Koh Tachai

L’isola più a nord del parco ed una delle più recenti ad essere inclusa nello stesso insieme a Koh Bon. Spiagge bianche e acque azzurrissime sono veramente indicate per il diving. Spesso è possibile avvistare mante e squali balena. Non a casao la National Geographic Society l’ha nominata come uno dei miglior 10 siti per il diving al mondo. Aperta al turismo da novembre ad aprile. Ideale anche per le famiglie con bambini piccoli.

Koh Bon

Una delle più piccole del gruppo e luogo ideale per le immersioni, con pochi eguali in Thailandia. Qui il mare raggiunge i 35/45 metri di profondita e si potranno incontrare mante specialmente tra aprile e maggio, oltre a squali e molti altri pesci. Per chi preferisce, le sue spiagge deserte sono l’ideale per rilassarsi. E’ raggiungibile solo via barca dall’isola di Koh Similan.

DOVE DORMIRE

In quanto parco nazionale, l’intera area è protetta e molto vincolata per le costruzioni (fortunatamente). Le uniche possibilità di alloggio si trovano a Koh Similan e Koh Meang, dove si trovano piccoli campi tendati e una struttura composta da semplici bungalow con posti molto limitati e per ovvie ragioni servizi essenziali. In queste due isole si trovano gli unici due ristoranti. L’alternativa migliore è quella di alloggiare a Khao Lak, da dove partono escursioni giornaliere al parco.

COME ARRIVARE

Dal porto di Thap Lapu a Khao Lak partono le principali escursioni e gite per le Similan, di vario formato e tipologia. La classica è l’island hopping che permette di visitare più isole prima di rientrare a fine giornata. Anche da Phuket partono gite per il parco nazionale ma i tempi sono più lunghi (quasi quattro ore di navigazione contro le circa due da Khao Lak).
In alternativa, alcune compagnie di navigazione (come la Star Clippers) prevedono delle tappe nelle acque del parco.

Approfondimenti: sito ufficiale del parco

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